sabato 5 novembre 2011

Il giorno della marmotta



Pensavo... forse penso troppo ultimamente... al film ricomincio da capo.
La trama è semplice e complessa allo stesso tempo. Il protagonista, Bill Murray, si ritrova a vivere in continuazione lo stesso giorno: il 2 febbraio, quello che nella sua contea americana è celebrato come il "giorno della marmotta". Tutte le notti si addormenta e al risveglio scopre che la giornata ricomincia esattamente come prima. All'infinito,come se si trovasse imprigionato in una bolla temporale. Ogni giorno cerca disperatamente una variante, un modo per riuscire a svegliarsi DOMANI, ma l'indomani è sempre il solito, identico OGGI, che ricomincia sempre nello stesso modo.

Mamma mia, ho la stessa sensazione ultimamente...
Come se dopo un sogno, un sogno strano e insolito, mi fosse ritrovata e vivessi continuamente dentro il giorno della marmotta. Quello che avevo interrotto sognando.

Stesso luoghi, persone, avvenimenti, situazioni. E desideri bloccati, talmente bloccati da sembrare impossibili.
Mi sembra addirittura di essere tornata indietro di tre o quattro anni. Impressionante.
Anche perché so già come vanno a finire i giorni delle marmotte. E come ricominciano.

Allora mi chiedo. Ma perché?
E visto che i blog sono autoreferenziali mi rispondo pure.
Forse è un po' come la reincarnazione. Ovvero: se uno non "aggiusta" le cose che non vanno, se uno continua a ripetere gli stessi errori, le stesse scelte che non lo fanno evolvere, queste si ripresentano in continuazione.
E' la legge del Karma, solo che non bisogna aspettare la prossima vita per riaffrontare tutte le situazoni irrisolte, ma di vita ne basta una. Si tende a ripetere sempre gli stessi errori, a non chiarire le cose, ad adagiarsi senza risolverle.

Come fare per rompere il circolo vizioso, l'eterna ripetizione?
Creare discontinuità, come fa il protagonista sembrerebbe un buon sistema, ma sono solo diversivi per ingannare il "Tempo" o forse solo se stessi.
Non è sufficiente. Non serve neppure suicidarsi ( parlo sempre metaforicamente). Come fa allora Bill Murray?
E come farà a conquistare la bella Andy Mc Dowell, che rivede tutti i giorni nella stessa situazione, senza successo?

Ama. Ama e basta. Senza tediarla. Senza correrle dietro.
Occupa ogni giorno che è costretto a ripetere "coltivando il suo giardino interiore".
Impara un sacco di cose: diventa un musicista, uno scultore e soprattutto impara a non essere egoista, a fare del bene gratuito agli altri ( salva un bambino caduto da un albero, un vecchietto che si sta strozzando con un boccone - va apposta ad un corso di pronto intervento - , aiuta le vecchiette a cambiare le gomme bucate).
Diventa UNA PERSONA MIGLIORE. Una persona bella. E tutti, anche Andy Mc Dowell, non possono che amarlo.Anche perché lui passa tempo a studiarla, a capire cosa prova, cosa pensa, cosa può renderla felice. Si preoccupa per lei. Coltiva il suo affetto per lei.
E nel momento in cui lui riesce a conquistare la sua amata senza pensare al futuro, senza paura, godendo del momento... magicamente la notte successiva diventa il DOMANI,

Non è bellissimo?

Questo film me l'ha suggerito la mia amica H., una persona che non sento da tanto. Le ho chiesto perché è sparita. Mi ha risposto che ha paura: è stata proprio lei che mi ha parlato del giorno della marmotta. Pensa al futuro con pessimismo, ha paura di soffire, pare che non voglia sentire e sapere nulla di nessuno, e ha perso fiducia in tutti, per prima in se stessa.

Volevo dirle che ha la forza per interrompere il giorno della marmotta e per far scorrere il suo amore, la sua vera essenza. Rompere l'inelluttabilità del suo destino. Diventare una persona migliore. Prendersi cura di sé e degli altri. E pazienza se non conquisterà la persona del cuore.
Intanto lei avrà creato un bel giardino dove sostare e ristorarsi. Per chi vorrà farlo. Se riuscirà.

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Tutti possiamo uscire dal giorno della marmotta. Dando un senso ai nostri giorni. Imparando cose nuove, aiutando gli altri, uscendo dal nostro ego per amare. L'unica cosa importante al mondo. Ma perché nessuno lo capisce? Io per prima.



(giusynauti, non spaventatevi: è un periodo in cui mi sto resettando. tra le altre cose mi sono riavvicinata al cinema e mi permetto di farvi partecipe delle mie elucubrazioni nella mia casetta virtuale)

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